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Il Festival

L'Associazione 

L’Associazione Domenico Scarlatti

fondata nel 1982 dal Maestro Enzo Amato, ha l intento di diffondere la grande musica e la cultura della Scuola Musicale Napoletana del Settecento. Durante il suo lungo percorso, noti artisti e studiosi hanno attivamente e proficuamente collaborato alla realizzazione di numerosi progetti promossi dalla Associazione tra cui: Maria Luisa Anido, Maxence Larrieu, Edoardo Catemario, Sandro Cappelletto, Marcello Abbado, Roberto Gabbiani, Vincenzo De Gregorio, Alfredo Tarallo, G. Carli Ballola, Renato Bossa, David Freedberg, Raffaele Napoli, Antonio Florio, Leo Brouwer, Marialuisa Anido, Robert Vidal, Alvaro Pierri, Aniello Desiderio, Maria Dragoni, Annamaria Pennella, Biagio De Giovanni, Maurizio Piscitelli, Girolamo De Simone, Andrea Coen, Tomas Spalinski, Alan Gampel, Theodora Pavlovitch, Ilie Jonescu, Michael Dennog, Hauke Kranz, Franco Donatoni, Francesco Caracciolo, Bruno Mazzotta, Francesco D’Avalos,  L. Mostacci, Marco Cappelli, Ermanno Calzolari, Francesco Fiore, Marcello Defant. 

Nel tempo, l’attività dell’Associazione si è intensificata, come si evince dal conseguimento di numerosi patrocini anche di Istituzioni nazionali quali, per citarne alcuni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Parlamento Europeo, ufficio per l’Italia, la Commissione Europea, rappresentanza Italiana, il Ministero dei beni culturali Italiano, il Ministero della Cultura Francese, l’Ambasciata dell’Ucraina in Italia, l’Istituto di Cultura Italiana in Stoccarda, l’Istituto di Cultura Italiana in Bremen, l’Istituto di Cultura Slava, il CIM Unesco, la Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici di Napoli e la Regione Campania. 


Emanazioni istituzionali:

l’Orchestra da Camera di Napoli e l’Istituto Internazionale per lo Studio del Settecento Musicale Napoletano (IISSMN).

 

Attività realizzate (selezione):

Extra Moenia - Napoli, Le Magiche Notti del Cilento - Ascea Marina, Chitarra Sirena Palazzo Doria D’Angri - Napoli, Napoli Barocca Cappella Palatina Maschio Angioino -  Napoli, La Città Diffusa Napoli Pasqua 1998, I Pitagorici dramma in un atto solo di G. Paisiello Chiesa di Portosalvo - Napoli. Maggio 1999, Niccolò Jommelli, Messa Solenne in Re Maggiore per soli coro e orchestra -  Sofia -  Bulgaria Aprile 2004, Romatinè 2005, Corsi Internazionali Sonorità Italiana, Pomeriggi Musicali al Castello 2007, Concerti di Primavera New York 2007, Celebrazioni Scarlattiane 2007-2008, Direzione Artistica Congresso Mondiale Stampa Russa 2012, Premio Internazionale Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano dal 1999.

 

Attività cui ha partecipato e o partecipa  (selezione):

Natale a Napoli, Maggio dei Monumenti - Napoli, Festa Europea della Musica - Napoli, Festa Europea della Musica - Parigi, Festa Europea della Musica - Praga,  Festival dell’Aurora - Crotone Maggio 2000, Eventi al Castello - Scilla,  Festival dei Castelli della Campania, Sora Classica - Sora, Kaustinen Folk Music Festival 1992 Finlandia, Ravello Festival, Festa Europea della Musica-MIBAC..


Premi e Riconoscimenti ottenuti:

Premio alla Cultura della Presidenza del Consiglio Dei Ministri 1998.
Ente di rilevante interesse Educativo e Culturale per la Regione Campania ex L.R. 49/85. 
Premio E.I.P. Musica strumento di Pace - Roma Sala dello Stenditoio 12 Maggio 1994
Encomio Ministero degli Affari Esteri 22 Settembre 1992
Encomio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Campania
Encomio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli
Encomio del Rettore del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II

 

Enti con cui l’Associazione ha collaborato o collabora:

MIBAC,  MIBAC Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per Napoli e provincia, Istituto di Cultura Slava in Italia, Istituto di Cultura Francese “Le Greenoble”, Istituto di Cultura Ucraino “Taras Shevshenko”, Città della Scienza - Napoli, Palazzo delle Arti di Napoli, Università di Salerno dipartimento di Informatica, Università di Napoli dipartimento Scienze Turistiche ad Indirizzo Manageriale, Conservatorio di Musica di Napoli San Pietro a Majella, Ministero della Pubblica istruzione USR Campania, Società napoletana di Storia Patria, Università Popolare di Caserta, Musique Esperance, The Italian Accademy for Advanced Studies in America at Columbia University, New  York  University Casa  Italiana  Zerilli-Marimó, Centro di Formazione Musicale di Napoli, UIL Scuola, Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella", Società Napoletana di Storia Patria, Istituto di Cultura Spagnolo di Napoli, Istituto Italiano di Cultura di Bogotà (Columbia), Istituto di Cultura Francese di Napoli, Lions Club distretto 108 Y, Associazione Italiana per la Promozione della Festa Europea della Musica, Sofia Festival Orchestra, “Vasil Arnaudov” Festival Choir, Amis de Mozart et des Maitres Cassique Parigi, Città di Aversa, Circolo Ufficiali Marina Militare, Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, Associazione Universitaria di Ricerca ed Esecuzione Musicale  “Le Ititutioni Harmoniche” Verona, Comune di Lacco Ameno Ischia, Fondazione F. M. Napolitano, Area Arte,  Consolato onorario della Bielorussia di Napoli, WARP-Associazione Mondiale della Stampa Russa, Associazione Musicale Konsequenz-Liszt, Domus Ars  - Centro di Cultura Permanente, Centro di Cultura Italiana di Parigi.


Giornali, Riviste, Pubblicazioni Radio Televisioni,  che hanno parlato dell’Associazione (selezione):

Il Giornale della Musica, Amadeus, Opera, La Stampa (prima pagina 4 ottobre 1997),  The Times (prima pagina 6 ottobre 1997), Il Giornale, Il Mattino di Napoli, La Repubblica, Il Giornale di Napoli, Il Denaro, ANSA, ANSA International, Il Roma, AGI, RAI Radio 3, Radiovaticana, DR Radio.   RAI TG3 Campania, Canale 10, Konsequenz, South China Morning Post, Espresso (Riccardo Lenzi), Radio Corriere TV,  Sunday Observer, Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei Pagano Editore, Lecturas (Barcellona), CNR Beni Culturali, Reforma (Mexico), Corriere dell’Umbria, ANSA Sudamerica, Suoni e Arte, Antenna 3 TV, Esse 3,

Evenimentul (Bucarest), Controcorrente Edizioni, l’Alfiere, Screen International, WPROST (Polonia), Pragmatica, Audience, RBN - Russian Brodcast Network.

 

Il Progetto

Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano , è un evento annuale  promosso dalla Associazione Domenico Scarlatti e quest’anno si presenta alla sua XII edizione.  Il Festival  sarà un susseguirsi di concerti,  percorsi guidati, letture interpretate da attori dai libri dei grandi viaggiatori del passato, enogastronomia focalizzata sui prodotti tipici regionali campani e si concluderà con il Premio Salvatore Di Giacomo dedicato a tutte le figure che si sono distinte per la loro opera di ricerca, divulgazione e valorizzazione della Scuola Musicale Napoletana del Settecento e del suo repertorio. Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano è un percorso nella memoria che pone al centro dell’attenzione il fruitore, vuoi turista o indigeno, comunicandogli la consapevolezza di trovarsi in luoghi di straordinaria bellezza, impregnate di cultura, musica,  arte e storia e che proietta gli stessi in un nuovo modo di vedere e programmare il futuro. Gli eventi, che si svolgeranno a Napoli già meta di visitatori di ieri e di oggi e dovranno qualificare la permanenza degli stessi sviluppando un moderno modello di ospitalità turistica che invogli le persone a ritornare e a diffondere una immagine positiva della Città. Il festival è rivolto ad un pubblico sia nazionale che internazionale, turisti che affascinati dalla cultura napoletana, dalla splendida e soavi note della nostra musica, accoreranno in massa per l’evento. Il pubblico internazionale, condividerà questa suggestiva unione di bellezza archeologica dei siti e culturale della musica. Pertanto, sia giovani che adulti potranno ammirare lo stupendo festival con passione e voglia di conoscenza. Gli eventi sono caratterizzati nelle seguenti tipologie di intervento:


Concerti

La musica eseguita sarà tratta dal repertorio barocco della grande Scuola Musicale Napoletana con un escursus nel mondo del Jazz con la sua capacità di elaborare ed improvvisare su temi del passato dando agli stessi un assetto di contemporaneità. Gli artisti coinvolti sono stati scelti tra i migliori esponenti del repertorio Barocco e Jazz con punte di eccellenza quali il flautista francese Maxence Larrieu ed il chitarrista napoletano Edoardo Catemario.


Percorsi guidati

Avranno lo scopo di evidenziare e valorizzare  siti architettonici tra più belli della nostra Città: Palazzo Reale, Museo Archeologico Nazionale ed il Castello Maschio Angioino e la splendida Chiesa di San Francesco delle Monache ora Centro di Cultura permanente nel cuore del centro antico di Napoli. Itinerari culturali nei luoghi della musica dell’arte e della cultura   Gli obiettivi principali, che ci si è posti nell’elaborare il programma dell’itinerario, sono due: il primo riguardante i contenuti e dunque l’individuazione di un percorso di comunicazione fruibile da diverse fasce di utenza; l’altro, di natura tecnica, relativo alla possibilità di sementare e modulare il percorso, a secondo della circostanza.  Si è dunque partiti da ciò che il pubblico può attendersi da un evento come questo, riguardante un periodo storico come quello del barocco napoletano, di solito poco o nulla frequentato. Si è poi tenuto conto della necessità di offrire un’informazione critica adeguata alle esigenze di quella parte di pubblico in possesso di competenze e dunque in grado di confrontarle con quelle proposte dall’intervento.


Enogastronomia

Sarà data la possibilità agli spettatori di usufruire di un rinfresco a base di prodotti tipici della Campania. Coinvolgendo le diverse associazioni di produttori, dedite da tempo alla valorizzazione di prodotti DOC, DOGC e IGP, presenti solo in questa splendida Regione.


 

Domus Ars Centro di Cultura

Il Centro è ospitato all’interno della bellissima chiesa di San Francesco delle Monache sita  a pochi passi da piazza del Gesù. La chiesa, e l’annesso monastero ormai scomparso, furono edificati, per volere di Robert d’Angiò e sua moglie Sancia di Maiorca, intorno al 1325. Fu dotata di una veste barocca  nel 1629, soffitto cassettonato ligneo e una serie di dipinti attribuiti ad Andrea Malinconico, di cui purtroppo nulla rimane a testimonianza dell’antico splendore. Restano invece la transenna in piperno e ferro battuto  e il portale in marmi policromi opera di Crescenzio Trinchese realizzati fra il 1749 e il 1751. All’interno della chiesa nella zona del presbiterio, vi sono i resti di due monumenti sepolcrali: a destra quello di Caterina  della Ratta e a sinistra quello di Giovannella Gesualdo. Nata come domus eleemosynaria per accogliere monache senza clausura che dispensavano le regie elemosine, il monastero ospitò, dal 1535, Giulia Gonzaga, che qui restò  fino alla sua morte, avvenuta nel 1566. Scappata da Fondi, la Gonzaga a Napoli entra in contatto con il circolo Valdesiano e il suo fondatore, Juan de Valdés, facendo diventare questa chiesa centro del movimento francescano dell'Osservanza.

 


 

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